Nella ricerca della crescita interiore e del benessere personale, è essenziale diventare consapevoli delle emozioni e dei pensieri che popolano il nostro quotidiano emotivo.
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Tra i più insidiosi si trovano le emozioni negative, il rimuginio, il brontolio, la critica e le giustificazioni. Questi elementi non solo assorbono la nostra energia, ma deviano anche i nostri obiettivi e ci allontanano dal nostro cammino.
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Tuttavia, non dobbiamo considerarli solo come nemici, ma anche come preziosi alleati. Questi elementi si manifestano tra una meditazione e l’altra, raramente osservabili durante lo stato di quiete della meditazione stessa. Questi alleati/nemici agiscono come testimoni del lavoro che ancora dobbiamo compiere su noi stessi e della strada che ancora ci attende.
Le nostre relazioni sono il terreno dove questi alleati/nemici si manifestano in modo più tangibile.
È qui che possiamo osservare la qualità del nostro lavoro interiore. Le relazioni diventano quindi il metro per misurare la nostra reale crescita interiore.
Emozioni negative come rabbia, paura e tristezza possono essere viste come erbacce nel giardino della nostra vita. Il rimuginio ci tiene ancorati al passato, impedendoci di vivere nel presente. Il brontolio e la critica sono veleni che corrodono la nostra visione positiva del mondo e di noi stessi, mentre le giustificazioni ci mantengono passivi e ignoranti, continuamente confermando l’ego e la sua sete di ragione.
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Per superare questi ostacoli, dobbiamo praticare la Consapevolezza e la Comprensione, che devono essere la diretta conseguenza della nostra presenza nel qui e ora.
Attraverso la comprensione, impariamo a trasformare le emozioni negative in qualcosa di costruttivo e a spostare il focus dalla lamentela alla gratitudine. Inoltre, la comprensione ci porterà, con il tempo, a rinunciare alla critica e ad assumere pienamente la responsabilità delle nostre azioni, rendendo più semplice l’eliminazione progressiva delle giustificazioni.
In conclusione, la crescita interiore richiede impegno costante e lavoro su noi stessi.
Dobbiamo abbracciare sia i nemici che gli amici che incontriamo lungo il nostro percorso, imparando da essi e utilizzandoli come guida per il nostro viaggio verso una vita più piena e significativa.
La mente è come un giardino: il giardiniere non strappa le erbacce, ma ha tanta cura del bello e del buono che non ci sarà spazio per le erbacce
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Curo con amore,
Il bello fiorisce qui,
Niente più erbacce
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